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Studio Dentistico Livorno

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Studio Dentistico a Livorno: Etica, Affidabilità e Attenzione al Paziente

Allo Studio Dentistico D’Abramo di Livorno, ogni percorso di cura è seguito direttamente dalla Dott.ssa Giulia D’Abramo, medico odontoiatra con una solida esperienza clinica e una costante dedizione all’aggiornamento professionale.

Grazie all’integrazione delle tecnologie odontoiatriche più avanzate e a percorso di cura empatico e altamente individualizzato, la Dott.ssa D’Abramo garantisce un’assistenza completa, trasparente e orientata al benessere del paziente.

Lo studio si distingue per:

  • Un rapporto diretto medico-paziente, senza intermediari;
  • Orari flessibili pensati per venire incontro alle esigenze di tutti;
  • Cure dentali su misura, in un ambiente accogliente e professionale.

Scegliere il nostro studio dentistico a Livorno significa affidarsi a un punto di riferimento serio, affidabile e orientato al miglioramento della salute del sorriso e della qualità della vita.

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Domande Frequenti - Studio Dentistico D'Abramo Livorno

Hai dubbi o curiosità sui nostri trattamenti dentali a Livorno?
Abbiamo raccolto le risposte alle domande più frequenti dei nostri pazienti,

per aiutarti a capire come prenderti cura del tuo sorriso con serenità e consapevolezza.

Per capire se un dentista è bravo, valuta la sua attenzione alla prevenzione L’impiego di strumenti ottici per l’ingrandimento e l’igiene dello studio, Valuta la chiarezza con cui comunica costi e procedure, assicurandoti che ogni fase del trattamento sia spiegata in modo trasparente e senza sorprese. Un dentista bravo e competente dovrebbe anche raccogliere un’accurata anamnesi, informarsi sulla tua storia clinica, rilasciare preventivi dettagliati e dare consigli chiari per la salute orale.

Prima di recarti dal dentista, è consigliabile evitare di fumare o consumare bevande alcoliche, mangiare cibi zuccherati o difficili da digerire, e di prendere antidolorifici senza consultare il tuo dentista. È preferibile evitare non usare parole che generano ansia o paura e di evitare di usare il telefono mentre sei sulla poltrona.

Per capire se un dentista è bravo, valuta la sua attenzione alla prevenzione, l’uso di strumenti di ingrandimento e l’igiene dello studio, e verifica la sua trasparenza su costi e procedure. Un dentista competente dovrebbe anche raccogliere un’accurata anamnesi, informarsi sulla tua storia clinica, rilasciare preventivi dettagliati e dare consigli chiari per la salute orale.

Generalmente, per un impianto dentale fatto a regola d’arte, sono necessarie dalle 3 alle 5 sedute, distribuite su diversi mesi per permettere l’osteointegrazione e la migliore riuscita dell’intervento possibile. Nella prima visita viene effettuata la diagnosi e la pianificazione, la seconda per l’intervento chirurgico, e le successive per il controllo, il posizionamento dell’abutment e l’applicazione della corona definitiva.

Le principali alternative all’impianto dentale includono i ponti dentali, le protesi rimovibili (dentiere), le protesi a scatto e i ponti adesivi (come il Maryland bridge). La scelta ideale dipende dalle caratteristiche individuali e dal tipo di trattamento necessario., dal numero di denti mancanti e dalla salute orale del paziente.

Solitamente, sono necessari 1-2 giorni di riposo assoluto dopo un impianto dentale, seguiti da altri giorni per tornare gradualmente alle proprie attività quotidiane. È preferibile limitare gli sforzi fisici intensi fino al completo recupero per almeno 2-3 giorni per prevenire sanguinamenti o complicazioni, come raccomandato da diversi professionisti del settore.

Quanti impianti si possono fare in una seduta se il paziente è in buono stato di salute. Per un paziente sano e senza complicazioni o patologie preesistenti, è solitamente possibile inserire tutti gli impianti necessari per riabilitare una o entrambe le arcate dentali in un’unica seduta in totale sicurezza.

Per sostituire un dente mancante senza impianto si possono usare ponti dentali, che si ancorano ai denti vicini, o protesi parziali rimovibili (dentiere), che hanno un costo inferiore e non necessitano di chirurgia. Esistono anche soluzioni più specifiche come il Ponte Maryland, meno invasivo rispetto al ponte tradizionale. La scelta dipende da diversi fattori come le condizioni dei denti vicini e dalle esigenze del paziente. 

Il dolore dopo l’impianto dentale può durare solitamente da 3 a 5 giorni, ma è assolutamente normale provare un leggero fastidio anche per una settimana. Nelle prime 24-48 ore il dolore può essere più intenso e poi tende a scemare gradualmente. Dopo circa 7 giorni, il dolore acuto si è ridotto notevolmente e, se tutto va bene, dopo 10-14 giorni dovrebbe essere quasi del tutto scomparso. 

Dopo un impianto dentale, si possono richiedere 1-2 giorni di malattia per il riposo assoluto, ma è s possibile tornare facilmente a un lavoro leggero il giorno dopo, seguendo la direttiva di evitare sforzi fisici intensi. La durata esatta dipende da diversi fattori, come il numero di impianti e la complessità dell’intervento, e un odontoiatra può rilasciare la certificazione medica per periodi di malattia inferiori ai 10 giorni

Sì, è possibile pagare il dentista a rate tramite svariate opzioni offerte da molti studi dentistici, tra cui piani a tasso zero, finanziamenti agevolati o accordi stipulati direttamente con lo studio dentistico. Le modalità cambiano, ma solitamente si possono trovare soluzioni anche senza busta paga, che richiedono semplicemente una carta di credito o un conto corrente.

Il costo di un impianto dentale completo può variare in base a molti fattori, se è per un singolo dente, o per più denti o per un’arcata completa . I costi possono variare in base a diversi fattori, tra cui la qualità dei materiali utilizzati, la tipologia di intervento e le specifiche esigenze del paziente, complessità del caso e clinica scelta, oltre alla possibile necessità di interventi preliminari come l’innesto osseo.

Quanto costa rifare tutti i denti

Il costo per rifare tutti i denti (riabilitazione di un’intera arcata) in Italia variano sensibilmente, a seconda dei materiali impiegati, della complessità del caso clinico e della clinica scelta (luogo, reputazione, staff specialistico). In questo prezzo è incluso solitamente sia il costo degli impianti (viti in titanio inserite nell’osso) sia quello delle corone o protesi che vengono poi montate. Esistono anche soluzioni meno costose, come protesi in resina o composite, che partono da cifre più basse per un’arcata, e possibilità di trattamenti all’estero, che possono abbassare i costi ma richiedono la considerazione di spese aggiuntive per viaggio e assistenza, senza contare la questione della qualità dei materiali e del trattamento.

Oltre il SSN, altra valida opzione per accedere alle cure dentali in caso di gravi difficolta economiche è quello di rivolgersi ad un dentista sociale. Un dentista professionista che offre un servizio a prezzo agevolato o perfino gratuito a chi è in difficoltà e non può ricevere cure odontoiatriche.

Il costo di un’arcata dentale con 4 impianti (tecnica All-on-4) subisce variazioni a seconda di diversi fattori come materiali, clinica scelta e condizioni iniziali del paziente. Prezzi più bassi si trovano per protesi in resina/composito, mentre quelle in ceramica possono avere costi superiori.

Un impianto dentale fisso può durare dai 15 ai 25 anni o più, a seconda di fattori come la qualità dei materiali usati, la capacità del dentista e specialmente la cura del paziente. Una buona e corretta igiene orale e controlli periodici permettono a molti pazienti di mantenere l’impianto per tutta la vita.

Il costo per Rifare tutta la bocca (un’intera arcata) può dipendere a seconda di diversi fattori, come il materiale utilizzato, il tipo di protesi (in resina/composito o ceramica) e la complessità del caso. La soluzione più efficace e completa, come una riabilitazione completa in ceramica, presenta un prezzo mediamente più alto, mentre opzioni più economiche in resina o composito si aggirano a cifre inferiori.

La devitalizzazione di un dente in sé non è un’operazione dolorosa grazie all’anestesia locale, che rende la procedura indolore durante tutto l’intervento. Dopo la procedura, si può percepire un lieve fastidio o sensibilità per alcuni giorni, gestibile con comuni antidolorifici da banco, a causa dell’invasività dell’operazione e di possibili infiammazioni residue.

Il tempo totale per un impianto dentale può variare da pochi giorni con il carico immediato fino ad alcuni mesi con l’implantologia tradizionale. La procedura chirurgica solitamente dura da 30 minuti a 3 ore, a seconda della complessità del caso e del numero di impianti necessari. Successivamente segue il periodo di osteointegrazione, che dura mediamente 3-6 mesi, durante il quale l’osso si integra con la vite in titanio, prima che la corona definitiva possa essere applicata.

Dopo l’estrazione di un dente, i tempi per l’impianto variano da immediati (stessa seduta) a 2-6 mesi, in base alla condizione dell’osso e dalla metodologia di intervento. Si può procedere subito con un impianto post-estrattivo immediato se l’osso è in buono stato di salute e la situazione clinica lo permette, altrimenti si deve attendere la guarigione dell’alveolo per circa 3-6 mesi prima di inserire l’impianto